Si parla appunto, per queste tre prime statue, di un riferimento più intenso alla Toscana. Naturalmente, ogni attribuzione è complicata dal fatto che il maestro scultore toscano per eccellenza, Donatello, si sposta a Padova e da qui influenza la seguente produzione artistica veneta, che trova in Mantegna uno dei suoi più alti esponenti.