Schematicamente, la storia di Amore e Psiche viene dipinta in modo labirintico negli otto ottagoni della volta circondati da stucchi dorati e nelle dodici lunette della Sala, per terminare infine nel quadrato centrale. In quest’ultimo, dopo le numerose prove a cui è stata sottoposta Psiche, ella viene accolta finalmente sull’Olimpo, diviene immortale e può sposare Amore.
Le varie stazioni del percorso che Psiche affronta la costringono a confrontarsi con l’aspetto oscuro della divinità. La sventurata fanciulla deve ad esempio raggiungere il fiume infernale Stige per rubare un poco della sua acqua.
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