Salina

La produzione artistica di Nunzio è segnata da una continua sperimentazione su materiali diversi: gesso, legno combusto, piombo per esplorare le potenzialità della
materia e concretizzare una situazione costruttiva di una realtà plastica.
L’opera qui esposta fa parte della serie dei lavori con il piombo, materiale che ricopre sette pannelli di legno, scavati sulla superficie per creare dei solchi e intervallati da un listello di legno bruciato. Nonostante l’atonalità del materiale, è evidente l’intenzione di lavorare con la luce, con un particolare interesse per la trasformazione della materia e le sue potenzialità. Come sostiene l’artista stesso in un’intervista (1989-1990): «il piombo è un materiale misterioso che si presta a tante possibilità
[...]. Io lo uso per il colore, per la sua possibilità di cambiamento, per la sua morbidezza, per un certo tipo di rapporto contrario, un po’ opposto, che può avere con il legno, con il legno bruciato nero: per cui si crea una dialettica secondo me interessante, interna ai materiali». Testo di Michela de Riso