Divenuto abbastanza noto per aver dipinto da giovane una copia fedele del quadro del Mantegna intitolato Il Parnaso, già allora al Louvre, utilizzando tecniche ancora rinascimentali, sviluppa in realtà i suoi modi cercando di cogliere gli aspetti più intensi di una realtà mutevole. Già completamente novecentesca, la sua produzione alterna ritratti di gran dame o di poveri lavoratori a vedute di città. A Venezia egli fu sempre legato da un rapporto forte, ispirato dalla particolarissima atmosfera della città lagunare. Nel dipingere la facciata di San Marco, Andreani è ad esempio attratto dalla possibilità di sintetizzare la bellezza monumentale della chiesa, situandola all’interno di una giornata assolata in cui le ombre si allungano a segmentare il grande lastricato antistante. L’ennesimo tentativo di cogliere la magia sfuggente della Serenissima.