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Sanguinetti Breakout Area

Samson Kambalu2015

la Biennale di Venezia - Biennale Arte 2015

la Biennale di Venezia - Biennale Arte 2015
Venezia, Italia

Samson Kambalu
Nato in Malawi nel 1975.
Vive e lavora fra Londra, UK, e New Haven, USA .

Samson Kambalu è un artista e un filmmaker le cui opere interdisciplinari trattano soggetti diversi, come la storia dell’arte modernista, i film muti e le tradizioni spirituali dell’Africa sudorientale, ciascuno raccolto come campione dell’umorismo trasgressivo e deviante che lo hanno lungamente ispirato.
Per il suo primo importante progetto, Holy Ball (2000), presentato tra gli altri alla Biennale di Venezia 2015, Kambalu ha incollato pagine della Bibbia intorno a un pallone da calcio e ha invitato gli spettatori a giocarci, a “esercitare” ed “esorcizzare” l’oggetto. Questa scultura-cum-performance è ispirata a una religione che Kambalu ha inventato quando aveva undici anni, una mescolanza di filosofia nietzschiana, mascherata malawiana, teoria freudiana e di altri frammenti culturali. Lo “Holyballism” di Kambalu testimonia l’educazione poco convenzionale e interculturale dell’artista. La Holy Ball rappresenta una sorta di blasfemia giocosa nella quale lo status di oggetto di culto del testo religioso viene sfidato dalla gioia collettiva del gioco del calcio, un passatempo apprezzato a livello globale. Kambalu, inoltre, ha prodotto una serie di brevi film muti nei quali agisce o si comporta nello stile delle comiche del cinema muto. Lui definisce questi film “farneticanti” Nyau Cinema, sottintendendo un atto di espressione pubblica radicale. Questi film vengono presentati alla Biennale online, occupando in tal modo i nuovi spazi espressivi utilizzati dagli utenti delle piattaforme sociali.
L’opera cui Kambalu sta attualmente lavorando, che si occupa del concetto di dono, si ispira alla ricerca che l’artista ha compiuto allo Yale Center for British Art nel 2013: lì ha consultato le carte, di recente acquisizione, di Gianfranco Sanguinetti, membro del movimento italiano di protesta politica conosciuto come l’Internazionale Situazionista. Nel dicembre 2013, la vendita da parte di Sanguinetti dei propri archivi alla Beinecke Rare Book and Manuscript Library di Yale ha provocato una furiosa lettera di protesta da parte di Bill Brown, suo ex traduttore in inglese e suo web host. Kambalu presenta la lettera di Brown alla Biennale di Venezia, riproducendola su un grande murale realizzato con lo stencil, come un “dono” al progetto situazionista e una sua estensione. Il murale di Kambalu verrà corredato da una serie di fotografie “alterate” con immagini e testi trovati nella collezione Sanguinetti, modificate e ricontestualizzate attraverso l’inquadratura della foto, la destabilizzazione della loro importanza archivistica e l’invito a nuovi tipi di interazione con il passato. Definendo la propria installazione “area di evasione”, Kambalu considera il proprio contributo alla Biennale come un punto di incontro flessibile e partecipativo.

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  • Titolo: Sanguinetti Breakout Area
  • Creatore: Samson Kambalu
  • Data di creazione: 2015
  • Diritti: Courtesy l'artista e Stevenson, Cape Town e Johannesburg, Foto di Alessandra Chemollo; Courtesy la Biennale di Venezia, con il supporto di Ford Foundation; British Council; Stevenson, Cape Town e Johannesburg
  • Materiale: documenti “detourned” di Sanguinetti, fotografie e pubblicazioni provenienti dalla Beinecke Library della Yale University; mobilio per area di relax (basato su Il gioco della Guerra, di Guy Debord); una vetrina e un murale di una lettera di Bill Brown a Sanguinetti)
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