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Lavagne Graffiate 6/7

Giorgio Peretti1974

Italia Liberty

Italia Liberty
Rimini, Italia

Acquaforte acquatinta, stampate calcograficamente con la tecnica del controluce. Tiratura n° 22/100. Foglio 34,5x49,4 cm, lastra 17x22,8 cm. Nato a Vicenza, l’8 maggio 1937, si dedica tutta la vita, con successo, alla pittura e alla ceramica, ma già dal 1958 s’interessa anche di incisione: a bulino, a puntasecca, acquaforte, litografia, nella bottega di Ottorino Busato. Negli anni 1963-1964 frequenta l’Accademia Internazionale di Salisburgo sotto la guida di O. Kokoschka, per la litografia S. Soucechk e W. Otte, per l’Incisione all’acquaforte K. Moldovan. Alla fine dei corsi gli è conferito il II° e il I° premio Inter. per la litografia. Nel 1965 la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza lo incarica di istituire e insegnare l’arte grafica nella sede di Vicenza e Thiene (Vi). Già negli anni ‘60 e ‘70 espone le sue incisioni e litografie in mostre qualificate in Italia e all’estero. Le sue opere figurano nelle Biennali d’Arte Grafica a fianco di Carrà, Magnelli, Severini, De Chirico, Savinio, Chagall ecc. Peretti ha fatto parte dell’associazione I.D.I.T. (incisori d’Italia) con C. Carrà, M. Chagall e D. Purificato. Ha creato nuove tecniche calcografiche realizzando i suoi monotipi con matrici a perdere. Durante la sua formazione artistica, in Veneto, in Austria, Toscana e nel sud Francia, fondamentali sono stati alcuni incontri con maestri e critici. Socio della Fondazione Maeght a Saint Paul de Vence, incontra Mirò, Chagall, Max Bill ecc., e diventa amico di Andre Verdet poeta e critico d’Arte di grande levatura; pubblica molte edizioni di arte grafica, fra cui una, con il Club del Cappello di Verona per il Museo di Castelvecchio (VR), diretto da L. Magagnato. Realizza l’edizione d’incisioni e poesie “Lavagne Graffiate” e due cartelle di serigrafie “Spazi sensibili”, edite da Severgnini di Milano, presentate da R. Sanesi. Negli anni ‘80 aderisce al gruppo Inter. formato da operatori d’arte concreta e costruttivista di Milano presentato da N. Di Salvatore. Collabora ed espone alla “Arte Struktura” di Milano. Aderisce dal 1991 al 1998 al gruppo di ricerca “Architetture dell’Immaginario” presentato da B. Munari. Il gruppo organizza molte esposizioni fino ad arrivare a esporre le sue opere alla 46a Biennale Internazionale d’Arte di Venezia a Villa Pisani di Strà (Ve), invitato da “Le Tre Venezie” di Treviso a cura di L. Bortolatto, nella sezione “Memorie e Attese” presentata da R. Gibbs. Produce saggi sulle teorie “La forma del concetto concreto e gestaltico”. Fondamentale il suo incontro con A. Marcolli e N. Di Salvatore con i quali stringe una fraterna e fruttuosa amicizia e collaborazione. Contribuisce attivamente alla mostra antologica di N. Di Salvatore nella Basilica Palladiana a Vicenza nel 1992. Anche Peretti espone nella Basilica Palladiana con noti artisti vicentini. Con A. Marcolli matura l’organizzazione del movimento Decostruttivista. Nel 1996 la Ia esposizione a Gubbio, Palazzo dei Consoli, dal titolo “In Umbria una prima mostra sul Decostruttivismo in Italia e nel mondo”. Presenti G. Balice, W. Ballmer, G. Bulli, G. Fain, A. Garau, A. Marcolli, M.o Massironi, L. Mosso, G. Peretti, V. Simonetti e altri. Nel 1997 è firmatario del manifesto sul decostruttivismo (teorico A. Marcolli) ed espone le sue opere a Venezia, Galleria d’Arte “San Pantalon”, presenti Balice, Ballmer, Bulli, Fain, Marcolli, Massironi, Mosso, Peretti, Simonetti. Attira l’attenzione di H. Formann. Nel 1997 insegna a Cagliari, Villa Satta, per l’Istituto Europeo di Design, collaborando con molti altri artisti, architetti, designs e fotografi al progetto di Marcolli “Environmental Design”. Scrive la sua dichiarazione di poetica sull’arte concreta e decostruttivista, mettendo in evidenza i suoi studi sulla linea diritta e curva. Continuando nella sua ricerca è confortato di aver trovato un suo modello matematico. Dall’ottobre 2000 insegna “Mezzi e metodi della rappresentazione” nella Scuola Politecnica di Design di Milano di N. Di Salvatore. Nel 2012 espone a Creazzo (Vi), sala mostre, Palazzo del Colle, una Personale sul Decostruttivismo. Nel 2013 ordina una personale alla Galleria Arianna Sartori di Mantova. Nel 2017 il Comune di Quinto Vicentino (Assessorato alla Cultura) organizza la mostra “Giorgio Peretti. Opere d’arte grafica di ricerca retrospettiva 1960-2017, l’arte incisa - il segno” nelle Sale Mostra di Villa Thiene, con il patrocinio della Regione Veneto.

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  • Titolo: Lavagne Graffiate 6/7
  • Creatore: Giorgio Peretti
  • Durata della vita dell'autore: 1937
  • Luogo di nascita dell'autore: Vicenza
  • Data: 1974
  • Dimensioni reali: 17x22,8 cm
  • Editore: Edition Gallery of Arts "L'Incontro", Vicenza
  • Link esterno: http://www.italialiberty.it
  • Movimento artistico: Modern art
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