«Scultura n. 15» fu presentata da Melotti nella sua prima mostra personale tenutasi nel maggio 1935 presso la galleria del Milione, Milano. In quell’occasione l’artista roveretano espose la sua recente ricerca astratta: una ricerca che è sintesi di rigore e geometria, di suggestioni derivate dalla formazione musicale dell’artista e da antiche radici mediterranee. Non c’è nella sua geometria alcunché di modellistico o di evocativo, la geometria è un corpo e un corpo solido, ma aperto alle effusioni costitutive, della tensione e del tempo. «Scultura n. 15» è basata su un «rigore contrappuntistico e armonico».Tre moduli verticali ritmano lo spazio trovando un momento di sintesi nel motivo ondulato che li percorre e li unisce. Questi corpi diafani e smaterializzati si stagliano in una silenziosa e immota situazione spazio-temporale. Ne deriva una composizione di grande nitore, di forme pure e assolute, in cui la geometria incontra la poesia per rifondare una nuova plastica moderna.