L'iscrizione di due righe in alto a destra recita: 卯暮春冩于/白竹堂淇園主人 "Eseguito in primavera, verso la fine del quarto mese, nella Sala dei Bambù Bianchi dal Signor Kien". Yanagisawa Kien è considerato uno degli iniziatori della cosiddetta scuola Nanga, letteralmente “pittura meridionale”, nota anche come Bunjinga, “pittura dei letterati”, della quale fecero parte artisti quali Yosa Buson (1716-1783) e Ike Taiga (1723-1776): ispirati dall’antica pittura cinese, gli esponenti di questa corrente ripresero le teorie artistiche di Dong Qichang (1555-1636), secondo il quale bisognava dipingere seguendo la propria attitudine nel tentativo di appropriarsi dello spirito più profondo della Natura. E in effetti la raffigurazione di questa aquila bianca appare piuttosto riuscita nell'intento di cogliere il rapace a suo agio nel tumulto delle onde che caratterizzano l'intero dipinto.
Il tema degli uccelli rapaci - apprezzato soprattutto dai 'samurai' - fu utilizzato nella pittura giapponese fin dal XIV secolo, trattato dagli artisti secondo modelli cinesi: dipinti continentali con questo soggetto si trovavano nelle collezioni più importanti del paese, tra le quali quelle degli shōgun Ashikaga (periodo Muromachi, 1336-1573).