L’artista rende perfettamente la pallida luminosità del cielo nell’ora del crepuscolo, in una giornata incerta, quando l’ombra della sera lambisce le rive creando riflessi di platino sull’acqua, e i faraglioni si delineano sull’ultima striscia di sole, all’orizzonte; la terra tormentata e arsa dal sole permette soltanto lo sviluppo di qualche mandorlo sparuto che cresce fra i sassi. All’impaginazione solenne, scandita in profondità dal susseguirsi delle rocce a picco sul mare, Leto coniuga una stesura di segmenti sottili e nervosi di colore, cui alterna campiture più fluide quasi come fosse un acquerello.