Il cardinale Borromeo scrive nel Musaeum a proposito di questo dipinto: “Vi si scorge il mare in una veduta tanto serena, tranquilla e distesa che chiunque volga in tale direzione gli occhi, crede di percorrere quegli spazi marini sia con lo sguardo sia col passo”. Nell’atto di donazione del 1618 aveva inoltre affermato che questa veduta “è delle più belle cose, ch’egli habbia mai fatto” e pare proprio la considerasse come la migliore opera di Brill conservata nella sua collezione. La tela fu eseguita per ordine del Borromeo durante la sua visita romana del 1610, quando chiese a Bril di produrre una replica di una veduta marina oggi conservata a Bruxelles; l’opera venne terminata con delle varianti nel 1611 e pagata 50 ducati d’oro.