All’interno della villa, a pochi passi dal suo corpo centrale, una piccola costruzione viene riservata all’intimità di Federico, che sembra scegliere un luogo assolutamente appartato in cui arte e natura si uniscono. Un insieme di camere circonda un giardino rettangolare. Riconosciamo qui una Loggia le cui tre aperture sono rette da due colonne centrali di marmo. Gli affreschi delle pareti della volta mostrano diversi episodi legati alla vita comune degli uomini, dalla nascita alla morte. Le due pareti che si dipartono dalla Loggia e che racchiudono il giardino erano caratterizzate da finte prospettive oggi perdute. Nella parte più alta delle pareti si aprono 18 nicchie con soggetti tratti da Esopo.