Nel gesso e nel marmo le sembianze dell'artista sono idealizzate; nell'olio, i tratti di Canova sono più realistici. Interessanti sono i confronti con l'autoritratto degli uffizi (olio su tela del 1792, più volte replicato da Luigia Giuli) con quello al Museo di Roma e con i disegni di Bassano del Grappa.