Il dipinto ritrae un giovane Patania, all’epoca ventisettenne, allievo di Giuseppe Velasco e poi assiduo frequentatore dell’Accademia del Nudo, che si ritrae su un fondo scuro e accentua la propria identità di intellettuale affidando l’orgogliosa rivendicazione professionale ai due elementi che definiscono l’ambiente: la cartella dei disegni e l’inseparabile matitatoio. Si rivela un’attenzione al dato naturalistico, costitutiva della tradizione figurativa siciliana, che avrebbe caratterizzato tutta la produzione ritrattistica di Patania.