Pirri si pone non come un artista che imita l’arte del passato ma come un continuatore di essa attraverso forme nuove. In questa chiave va quindi interpretata l’opera “Senza Titolo”che richiama nel maestoso oculo, il rosone di una chiesa romanica. Egli non tende a creare l’inedito o l’originale bensì a qualcosa con cui guardare con semplicità e chiarezza. L’opera acquista una maggiore intensità quando, di notte, si accende di un blu intenso.