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Armin Linke2002

MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo

MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo
Roma, Italia

In the photographs of Armin Linke architectural space emphasises the problematic relationship between man and landscape. Linke has created a project to “catalogue the visible”, a sort of archive of human activities, landscapes and cultures that reveals to what degree the anthropisation of the planet influences our psychic perception. The examination of the Alpine landscape initiated by Linke precisely with a series realised for the MAXXI – acknowledged during the 2004 Venice Biennale – confronts the theme of natural and artificial flows involving the entire Alpine ridge. An area of passage and trade since prehistoric times, the territory of the Alps was radically changed by the construction of the first transalpine railways that brought the mountains into contact, and cultural, ecological and economic competition, with the city and the plains. This marked the beginning of the Alpine paradox: the excessive exploitation of an environment that risks destroying what it should instead be protecting.

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  • Titolo: Senza titolo
  • Creatore: Armin Linke
  • Durata della vita dell'autore: 1966
  • Nazionalità dell'autore: Italian
  • Luogo di nascita dell'autore: Milan
  • Genere dell'autore: Male
  • Data: 2002
  • Dimensioni reali: w30 x h21 cm
  • Tipo: Photograph: Colour digital print (ink jet)
  • Link esterno: http://maxxisearch.fondazionemaxxi.it/maxxi/collezionifoto/photo/IT-MAXXI-FT0002-0000000409
  • Description (Italian): Nella fotografia di Armin Linke lo spazio architettonico è il luogo dove più si evidenzia il rapporto problematico tra l’uomo e il territorio. L’autore mette in atto un progetto di “catalogazione del visibile”, una sorta di archivio delle attività umane, dei paesaggi, delle culture, mettendo in evidenza quanto l’antropizzazione del pianeta influenzi la nostra percezione psichica. Il lavoro sul paesaggio alpino che Linke ha avviato proprio con la serie realizzata per il MAXXI – premiato nel 2004 alla Biennale di Venezia – affronta il tema dei flussi, naturali e artificiali, che interessano l’intera catena alpina. Fin dalla preistoria area di passaggio e di scambio, il territorio delle Alpi muta radicalmente con la costruzione delle prime ferrovie transalpine che mettono la montagna in contatto e in concorrenza culturale, ecologica ed economica con la città e la pianura. Il paradosso alpino nasce da qui ed è quello dello sfruttamento eccessivo di un ambiente che rischia di distruggere ciò che invece vuole valorizzare.
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