Il monumentale dipinto rievoca uno degli eventi più significativi della storia d’Italia: il 31 marzo 1282, presso la chiesa normanna di Santo Spirito, l'oltraggio recato da un soldato francese a una giovane nobildonna siciliana diede avvio a una insurrezione che liberò Palermo dalla dominazione angioina. La famosa rivolta siciliana, per la sua elevata valenza civile, divenne un episodio emblematico degli ideali risorgimentali e un esempio di ribellione democratica e patriottica che tanto affascinò i pittori dell’Ottocento. Il momento narrato, subito dopo l’uccisione del soldato francese Droetto che aveva violato la pudica dama, è restituito da Eroli con drammatico realismo. Le tinte forti e accese dei primi piani, come il rosso della veste del francese assassinato o il bianco virginale dell’abito della donna, danno risalto alla espressività dei personaggi dall’accentuata gestualità teatrale.
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