Nel 1917, al Teatro Costanzi di Roma, l'attuale Teatro dell'Opera, Giacomo Balla mise in scena (per almeno due volte nello stesso mese di aprile) Feu d'artifice per i Ballets Russes di Djagilev, su musiche di Igor Stravinsky. Fu un curioso esperimento di "balletto senza ballerini", in cui a danzare era di fatto l’illuminazione, articolata in un complesso di accensioni e spegnimenti di ben 49 luci policrome. La scena progettata da Balla era invece costituita da solidi geometrici ricoperti di tela.