Paesista prima ancora di affermarsi come pittore di interni, Luigi Marchesi era una delle promesse dell’accademia di Belle arti parmense intorno alla metà dell’Ottocento. Il dipinto in esame è il bozzetto dell'opera omonima. Qui affiora sotto la lieve pellicola pittorica a olio l'ordito grafico rilevato dal pittore direttamente in loco. Alcune sensibili varianti nelle figure attestano degli aggiustamenti e del lavoro compiuto in studio dall'artista. Il bozzetto veniva realizzato prima del viaggio romano e le varianti, studiate e non del tutto compiute, erano funzionali ad animare una prospettiva eccessivamente bloccata entro il gioco del "tiralinee".
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