In uno spazio buio e angusto una scrofa allatta i suoi piccoli che, nella bramosia del cibo, si spingono con foga, accavallandosi l'uno all'altro. Le dimensioni monumentali della tela danno un potente risalto alla scena di vigoroso, conturbante verismo, risolta con pochi essenziali elementi narrativi, mentre la stesura esuberante, fatta di pennellate spavalde, pastose e intrise di luce, testimonia le concezioni estetiche cui l'artista era giunto negli anni tardivi del suo solitario ritiro sull'Isola di Capri.