La sfinge, insieme ad una compagna, che ha testa femminile pertinente, proviene dal Palazzo Ducale di Sabbioneta. È in marmo greco e viene da un tipo greco del quinto secolo avanti Cristo. La tipologia delle due figure mitologiche, da leggersi in coppia, si richiama alla tradizione che raffigurava le sfingi come mostri alati dalla testa umana e dal corpo leonino, colto in posizione seduta. Probabilmente entrambe avevano in origine una destinazione funeraria. In ambito greco-romano, infatti, le sfingi erano usate a tale scopo, quindi erano diffuse nella dotazione di sarcofagi o sepolcri. Solo a partire dall’età augustea compaiono come semplici motivi decorativi.