Il finestrone posto al centro dell'abside del Duomo - finestrone 20 - è dedicato alle storie dell’Apocalisse tratte dal libro di Giovanni, ed è composto da tre fasce di quattro lancette ciascuna. È noto anche come “vetrata dell’Apocalisse” o “vetrata della Raza” o “vetrone visconteo”: questi soprannomi derivano dalla presenza, nella parte alta del finestrone, di un inserto a forma di sole o di raza, marmoreo all'esterno e composto di meravigliosi vetri all'interno. Probabilmente la realizzazione di questa decorazione ornamentale fu commissionata e personalmente diretta da Gian Galeazzo Visconti in una fase ancora iniziale dei lavori, quando il Duca nutriva ancora la speranza di presentare la Cattedrale come un’opera spiccatamente viscontea. La vetrata si presenta divisa in due parti, quella superiore e centrale è composta ancora da antelli quattro e cinquecenteschi brillanti nei colori blu, viola, rosso, mentre quella inferiore risale al XIX secolo ed è opera della bottega di Giovanni Battista Bertini e figli, Giuseppe e Pompeo.