La raccolta Giuseppe Acerbi (Castelgoffredo 1773, Castelgoffredo 1846) è una delle più importanti collezioni egizie in Italia. Acerbi fu un uomo dai molti interessi e dalla vita avventurosa: la sua carriera politica lo portò all'incarico di Console d'Austria a Lisbona; la sua carriera letteraria lo spinse a dirigere la rivista “Biblioteca Italiana”. La sua passione principale furono però i viaggi: ancora giovane visitò le regioni scandinave, giungendo fino a Capo Nord. Ma la parte principale della sua esistenza è strettamente legata all'Egitto: in questa terra antica egli divenne nel 1826 Console generale d'Austria; ne approfittò per dedicarsi all'archeologia e allo studio dell'antica civiltà dei Faraoni, raccogliendo materiali e compiendo un viaggio nell'alto Egitto, documentato da taccuini che ancora oggi conserviamo. I suoi reperti furono divisi in vari musei, a Milano, Firenze, Pavia, Padova.
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