La sezione principale dei lasciti di Giovanni Acerbi venne donata nel 1840 al Civico Museo di Mantova, che già possedeva a fine settecento due statue egizie. Esposta dopo il 1925 nelle sale del Palazzo Ducale, divenne poi, in epoca contemporanea, uno dei principali nuclei del museo di Palazzo Te. La magnifica statua di gatto è uno degli esemplari artisticamente più importanti della raccolta. Alta 36 centimetri, è stata modellata con grande attenzione e realismo, dando particolare risalto alla muscolatura e all'aspetto fiero della testa. Il gatto è ovviamente animale sacro in Egitto, in particolare in relazione alla dea Bastet. L'opera appartiene alla XXV dinastia, nel Terzo Periodo Intermedio dopo il Nuovo Regno, caratterizzata dal governo di sovrani nubiani, discendenti dai sacerdoti di Amon scacciati da Tebe secoli prima.