La statuetta, a colata piena, è priva di parte delle gambe, e ha la superficie molto consunta.
La dea appoggia sulla gamba sinistra, ha la mano destra sul seno e la sinistra sul pube. La testa è girata a sinistra e porta un diadema semilunato, apoggiato sui capelli divisi in due bande intorno alla fronte e lunghe ciocche sulla nuca.
Questa iconografia di Venus pudica risale a un prototipo statuario del IV secolo avanti Cristo, ed era molto gradita per motivi cultuali ed estetici. In base al confronto stilistico la statuina risale probabilmente al II secolo d.C.
Sono attestate statuette simili in Italia settentrionale.
Il bronzetto presenta, sulla parte posteriore, la scritta "Boretto Fondo Chialdo" ad inchiostro nero.