Avete davanti a voi la più grande e potente locomotiva a vapore italiana. Fino all’introduzione dei treni elettrici nel secondo dopoguerra ha trainato i treni più pesanti, come i lunghi direttissimi in Sicilia o il famoso Espresso del Levante da Milano per Bari e Taranto. È stata progettata alla fine della Prima Guerra Mondiale per distribuire meglio il peso della locomotiva lungo gli assi, così da ridurre l’impatto sulle strade ferrate lasciate senza manutenzione durante gli anni di conflitto. Punto di forza è la grande ed efficiente caldaia, tanto che negli anni Trenta è stata introdotta anche sulle 690 dando vita alle più veloci locomotive a vapore italiane, le 691. Fino al 1957 le 746 sono in servizio su alcune delle principali tratte italiane, per terminare la loro vita su tratte secondarie.