Michetti Francesco Paolo N. a Tocco Casauria(chieti)ne 1/1851
M. a Francavilla a Mare nel 1929. Fu condiscepolo del Mancini
nello studio del Morelli a Napoli. Lavorò in solitudine a Franca-
villa sull'Adriatico.
Nel gran quadro Il voto (1883) alla Gall.Naz.d'Arte Moderna a
Roma, figurazione della festa di S. Pantaleone in un villaggio a-
bruzzese, il decorativismo abbagliante si scompone in elementi
naturalistici pieni d'intensità.
Del 1895 è La figlia di Jorio che ispirò l'omonoma
opera tea--
trale di
D'Annunzio (1904), per cui il Michetti fece i bozzetti
scenici eseguiti poi dal Rovescalli.
"Per un mese F.P. Michetti percorse l'Abruzzo a requisire o CO-
piare abiti antichi, tappeti, arnesi pastorali, culle,zampogne,
aratri, sacchi di cuoio,zueche, maioliche e perfino quel massic-
cio telaio da tessere, pesante due buoni quintali, che fece il
giro di tutti i palcoscenici italiani". (Mario Corsi, saggio su
D'Annunzio scenotecnico, prefazione alla recita del"Ferro", con la
Compagnia guidata dallo stesso M. Corsi).
Cifr. Tito Rosina: "I cinquant'anni della Figlia di Jorio".