Tondino di ferro appiattito ed appuntito ad una estremità e, nell'altra, curvato fino a formare un'impugnatura composta da un anello e una breve asta. Denominato localmente 'coradór', è un attrezzo che il norcino conficcava nel petto del maiale per raggiungerne il cuore e provocarne la morte. La punta può avere forme particolari (a ‘fiamma’, a ‘cono’, …), per provocare una ferita sicuramente mortale. Il ricorso al 'coradór' per uccidere il maiale è praticamente scomparso da quando la macellazione avviene con un'apposita pistola. In alcuni paesi della Bassa parmense lo strumento è chiamato anche lancetta, nel dialetto locale 'lansata', poichè assomiglia ad una piccola lancia.
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