In questa splendida e grande opera Vindizio, già entrato nella fase più matura della sua arte, ci mostra due fanciulle che giocano ridenti a sollevare le grandi zucche che si stagliano sopra i loro diversi abiti fioriti. Da qui il gioco di parole del titolo, che vede evidentemente trionfare la freschezza e l’immediatezza dei due ritratti femminili. Come noto, Vindizio frequentò a lungo Parigi in gioventù, e qui apprese non soltanto la lezione dell’impressionismo ma anche quella del post-impressionismo, a cui fu sempre legato. Si tratta quindi di esaltare nella sua arte la vivacità dell’apparenza quotidiana, anche se dimessa, anche se provinciale. In questo senso, la pittura vince sempre e dimostra quanto potente sia la creazione di un’immagine che si allontana dal proprio argomento per giungere al nostro occhio nella felice libertà di un’invenzione.