La vetrata V34 del Duomo di Milano è dedicata a Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino. Gli antelli narrano il suo coinvolgimento nel ritrovamento di alcune preziose reliquie della cristianità: i Chiodi e la Croce su cui fu crocifisso Gesù Cristo. L'opera sarebbe stata iniziata da Rainaldo da Umbria di Fiandra tra il 1570 e il 1571 e successivamente portata a termine entro il 1577 da Valerio Profundavalle, con l’aiuto di Pier Angelo Sesini. Secondo recenti studi, il mastro vetraio Profundavalle avrebbe trasposto in vetro dei cartoni preparatori opera di Pellegrino Tibaldi. I numerosi interventi di restauro necessari nel corso del tempo, in particolar modo nella prima metà del XIX secolo (probabilmente dai fratelli Bertini), hanno reso la vetrata complessivamente piuttosto varia e poco unitaria.