Suzanne

Il vero nome di Jacques Villon è Gaston Duchamp, il che evidenzia come egli faccia parte di una famiglia di artisti famosi, tra cui la sorella Suzanne, il fratello Raymond e l’altro più celebre fratello Marcel, geniale e trasgressivo, inventore dell’arte concettuale. Jacques scelse invece di percorrere la strada dell’avanguardia francese, mantenendosi tuttavia nell’alveo figurativo, creando persone e scene contraddistinte da una grafia puntuta, con movenze quasi futuriste, che divennero via via personaggi mobili e pieni di grazia, nervosi ma piacevoli. In quest’opera, tutta costruita usando i toni del verde, il pittore scrive sopra la propria sigla una dedica che recita “a Suzanne”, alludendo forse alla sorella, o forse no. Poi continua: “dans mon jardin, nel mio giardino”. Questo spiega come la tela nel suo complesso giochi tra il volto della giovane donna e la vegetazione circostante. Il verde domina così ogni tratto del viso, mentre il pennello viaggia per linee rette che poi si spezzano per creare una fisionomia pensierosa. Un ritratto interessante, che probabilmente occorre datare agli anni dieci del Novecento.