Si tratta di un esemplare bellissimo e dalla fattura molto complessa, la cui realizzazione è durata secoli. Infatti, la reliquia vera e propria è un Agnus Dei, un’immagine a cera raffigurante Gesù sorretto da due angeli, vincitore della morte. Questa parte risale al 1572, ultimo anno di pontificato di Pio V, come denota la scritta latina. La reliquia circolare, sul cui retro è effigiata Maria con il Bambino, è sormontata dallo stemma papale del medesimo pontefice, che quasi si perde entro una ricchissima decorazione floreale in argento che riposa sopra una tavola lignea protetta da tessuto. La creazione, databile probabilmente al XVIII secolo, non solo custodisce il cinquecentesco Agnus Dei, ma incorpora parti di fregi seicenteschi. Gli Agnus Dei erano oggetti di fede che davano precisi benefici a chi devotamente le usava, come la protezione dalle tentazioni, dalle malattie, dai pericoli del parto, dalle insidie del clima. Potenti talismani contro il male, insomma.