Questo splendido tappeto ha il tradizionale impianto a medaglione con quattro motivi angolari posti su un campo a fondo blu scuro. Il medaglione ha sedici punte con pendenti ed è a fondo rosso, con una complessa decorazione a uccelli e "fasce di nubi" (un motivo curvilineo di orgine cinese) collegati da una fitta grata fiorita. Al centro del medaglione si trova un'iscrizione: "per le fatiche di Ghyas el Din Jami quest'opera rinomata fu condotta a sì splendido compimento nell'anno 949" (l'anno 949 dell'Egira corrisponde al 1542-1543). Nel campo blu sono raffigurate varie scene di caccia, uomini a cavallo con l'arco, animali selvatici e fantastici, uccelli. Si tratta della rappresentazione simbolica del giardino dell'Eden: gli animali in lotta rappresentano l'eterno combattimento tra vizio e virtù, i cacciatori alludono invece alla ricerca di un'elevazione spirituale. Il tappeto è composto da vari frammenti ricomposti e le parti mancanti sono state tessute a punto arazzo. Un frammento della bordura (D.t. 1130, 48x135cm) è stato recentemente donato da un generoso collezionista, Alessandro Bruschettini, e, dopo il restauro, è stato ricucito nella posizione originaria.
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