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Taci, anzi parla, Oggetto 112

Carla Lonzi[1977 - 1978 ca.]

La Galleria Nazionale

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Roma, Italia

Stesura dattiloscritta con note manoscritte del testo (inizia da p. 154; mancano le pagine finali); appunti con indicazioni per modifiche o correzioni.

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  • Titolo: Taci, anzi parla, Oggetto 112
  • Creatore: Lonzi Carla
  • Data di creazione: [1977 - 1978 ca.]
  • Trascrizione:
    20g - vivere così disarmata che mi ha illuso a lungo e sempre ci ricasco. E' terribile sentirsi chiudere la strada mentre trapela che è venuto con delle speranze non meglio formulate, ma che a contatto con la realtà si sono dissolte come al solito. Però so che qualcosa deve partire da lui, finchè si ritira non c'è niente da fare. 19 febbr, Stamani Lando si è infilato nel mio letto. Ero appena sveglia, avevo dormito bene. Il patto era che non si facesse l'amore. Abbiamo par- lato, siamo stato abbracciati come fratelli, próprio tranquillamente. 1e- nevo il suo sesso fra le dita, giocherellavo, e cosi faceva luiz con me. Ha avuto un'erezione e mi sono confermata che funziona proprio da segna- le , non può passare inosservata, per cosi dire, mi ha dato una specie di debolezza nella schiena, che però è sparita con questo pensiero. Mi ha detto di aver avuto una depressione tremerda verso i quindici anni e di aver pensato "non deve ripetersi mai piu". Di qui l'ottimismo pro- grammatico che da giovane gli chiudeva gli occhi e sulle sue paure e sul- le difficoltà degli altri. Ha confessato di aver avuto questa idea "quan- do Carla avrà cinquant'anni ci ritroveremo". Una volta scherzando Luciano P. aveva avuto la stessa uscita. Solo era più ironica perchè spostava la cosa , non so, a ottant'anni. E' buffo che mi venga riserbato questo trat tamento. In fondo anche Ritva si è "innamorata" di Anna, non di me. Io sono un suo affetto basilare. Per certe persone c'è qualcosa che va oltre l' amore con me. Anche per Pietro è cosi? Sono arrivata a prendere l'aereo pieno, di stanchezza nervosa. Per fortuna ho fatto due passi al Parco con Ritva e mi sono calmata, ma ancora al ri- torno mille cose da sistemare. Adesso mi sento rinascere : voglio cammi- nare tranquilla per le strade e verso il mare, respirare, vivere. Ritva verrebbe a Palermo con Tita. E' un progetto geniale ! Le è piaciuta molto la poesie per lei, le sembra scritta cantando e ballando, anzi vuole can- tarla. Ilo trovato la mia immagine in lei, andande lei ho &M&RIREA me stessa. Lando mi ha fatto rievocare tante cose e però ero presente con lui. Suo padre lo inferiorizza perchè non parla mai, è un contadino taciturno. Il silenzio su di sé porta al mito. Mi ha chiarito il mio rapporto con Mari- sa: isi era abituata a essere sostenuta, protetta e aiutata da chi aveva considerazione per lei -e io ne avevo, lui lo ricorda come prima impres- sione del nostro rapporto sull'esempio del comportamento tenuto dalla ma- dre. Di Mario diceva "ha sentito la tua autenticità e l'ha scambiata per un elemento di ordine, invece portava disordine". Si è ricordato che Ma- rio era considerato un tipo eccezionale da tutti e uk suppone che io l'ab- bia incontrato suggestionata dall'alone che aveva. Ha concluso che quello che l'attrae in una donna è l'autenticità: Susanne, io, la moglie. Anche
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  • Note: Dattiloscritto utilizzato per la pubblicazione di: Carla Lonzi, Taci, anzi parla. Diario di una femminista, postfazione di Annarosa Buttarelli, Et al., Milano 2010.
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