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un che di nuovo in me: l'immagine del pesce sott'acqua mi riempie di go-
dimento, sto più con lui sott'acqua che sopra nel battello. Mi piace
pensare queste cose, mixi.xx cerco di ricordarmelo, di osservare il suo
sguardo, di scendere nella trasparenza, come se nell'acqua fosse più chi
ro che fuori, più calmo, più eterno.
Devo sganciarmi dal desiderio di capire a che punto sono rispetto a Rit-
va. Mi viene sempre in mente "ma forse questa mia fase le è troppo lon-
tana", voglio affrettare i tempi, raggiungerla. Cosi provo cosa vuol di.
re sorella minore con l'altra sempre avanti nell'esperienza: finisce per
essere difficile comunicare con lei a meno di non mettersi alla sua scuo-
la. Con Ritva non succede questo perchè lei sa cosa si prova e io, sapen-
do che lei sa, mi sento ugualmente alla pari.
Vorrei scrivere un'altra poesia per come mi è piaciuto, ma nascono pro-
prio a un tratto, e quel momento è bellissimo.
Stamani mi telefona Ileana "voglio vedere come mi ARREX con te". Mi sono
troyo
venute subito le lacrime agli occhi all'idea che, se non ci si fermava in
tempo, lei si sarebbe sertita schiacciata da me. Piano piano mi si chia-
risce quanto ho radicata dentro questa paura dei possibili soprusi fatti
alle altre. Ho bisogno che mi sollevino da questa pena, e potrà accadere
solo quando avranno compassione del mio ruolo di sorella maggiore quanta
ne ho avuta io per loro. Avendo l'illusione di aver superato l'inferio-
rizzazione ero la più sonnambula. Non mi sarei mai svegliata se non abes-
si provato il dolore di essere abbandonata da Ritva per Anna, ripiomban-
do cosi in pieno nel conflitto di gelosia dall'infanzia da cui ero potu-
ta uscire con onore solo assumendo il compito di sorella maggiore. In più
superato quel punto, mi era rimasto il disagio di sentirmi sempre un pas-
so indietro rispetto a Ritva, ha passo che avverto come fatale e incol-
mabile. A volte, invece, mi sembra che ci sia una specie di comunione fra
noiz e, anche se torna all'improvviso la sensazione di essere indietro,
preferisco infinitamente questo turbamento a quello xa suscitato dallo
Spettro di inferiorizzare un'altra.
27 genn. E' arrivata Rossana col fratellino da Firenze, le ho detto di
aver pazienza che finivo di parlare con Ritva. La mattina avevo parlato
con Laura per l'indirizzo din un ginecologo, con Renata per la stessa
ragione, però abbiamo deciso, seduta stante, di vederci, poi lei non po-
teva e mi ha telefonato per disdire. Nel frattempo mi chiama Ileana e già
facevo sforzi per concentrarmi. Al pomeriggio parlo con Lidia e mi accor-
go che è impossibile arrivare a capirci nei sottintesi perchè io mi stan-
co e finisco per dire qualcosa di provocante e lei si ritira. Più tardi
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