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Taci, anzi parla, Oggetto 215

Carla Lonzi[1977 - 1978 ca.]

La Galleria Nazionale

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Roma, Italy

Stesura dattiloscritta con note manoscritte del testo (inizia da p. 154; mancano le pagine finali); appunti con indicazioni per modifiche o correzioni.

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  • Title: Taci, anzi parla, Oggetto 215
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: [1977 - 1978 ca.]
  • Transcript:
    -591- quello della gelosia, ecco che ritorniamo alla pari su qualcosa di irri- solto per entrambi. Mi chiedo cos'è questo bisogno di unificare che provo adesso, forse spe- ro di demolire tutte le differenziazioni di comportamento che ho nelle varie circostanze e che creano tante me stesse diverse lx'une dall'al- tre, vorrei che esistesse il modo di mostrarmi in tutte le mie varietà a tutti. E che Pietro accettasse la sfida. La spaccatura di base è che io sono una con le amiche e una con Pietro, con quelle reprimo la mia aggres sività, con l'altro la lascio esplodere senza freni. E poi ci sono gli uomini che mi guscitano erotismo e nè Pietro nè le amiche mi conoscono sotto questo aspetto. L'erotismo al di fuori dell'affetto della conoscer za, delle garanzie che Pietro può darmi. Ma io stessa non so cos'è questo erotismo per me: so che esiste, dovrebbe esistere in me, a volte è trape- lato, magari è scoppiato, poi subito si è bloccato. Perchè? Uno degli aspetti di me che rifiuto con le amiche: chiedere aiuto, chie- dere comunque, mostrare di avere bisogno, rivelare debolezza, stanchezza, confusione, mostrani offesa, dispiaciuta, accettare conforto. Uno degli aspetti di me che mi inibisco con le amiche: imporre il mio pro blema, rifiutare, non essere disponibile, dissentire, arrabbiarmi. 9 ott. Qui è un paradiso: Pietro lavta8741 Chtimoltºla fantasia e mi dar no un senso di soluzione armoniosa dei conflitti. Comunque per stare bene insieme non c'è dubbio che bisogna essere contenti di quello che si fa. A volte mi dico "Stupida, dove sei con la testa? Quanto ci metterai a ac- corgerti che sei felice?". Una dissociazione adesso può essere quella che mi tiene Tita lontano, ma, devo ammettere, ne acquisto in libertà e forse inizio una fase piu dista cata visto che lui è grande. In egfetti mi piace molto vivere con Pietro da sola. E ancora un passo avanti rispetto a Roma dove ho iniziato la convivenza mista, diciamo. In più a Roma Pietro lavora a studio mentre qui può farlo a casa, e devo ammettere che lo preferisco. Altra contrad- dizione: sono distruttiva e costruttiva. Forse è questo: che mi soidisfa costruire eliminando il superfluo e cioè quello che non regge alla critic Una donna un po' invadente vuole leggere il mio diario, allunga la mano sul quaderno, e io glielo impedisco. Nel femminismo è scoppiata l'omosessualità, ma non nel nostro gruppo pro- auki KRREXERXÍA babilmente perchè si sono avvicinate donne a cui an- dava bene il modello di una che sta con l'uomo. 10 ot.Cara Laura, era vero, non ti accettavo prima completamente: resta- vo sospettosa, mi davano fastidio molte cose, la tua accentuata femmini- lità, per esempio. Come sei morbida, ddce, svagata, sensuale, un po' di- scinta, ricettiva, presuntuosa, chimerica, in attesa dagli altri, disper- siva, discreta, con la voce educata...Ma quando sei venuta al mare quest' estate mi sono scoperta a godere della tua presenza e in capo a due gior ni, quando sei partita, mi sei mancata. Certo, mi avevi dato il tuo dia- rio e parlandone, finalmente ti avevo sentita cedere, cosi in me si veri-
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  • Notes: Dattiloscritto utilizzato per la pubblicazione di: Carla Lonzi, Taci, anzi parla. Diario di una femminista, postfazione di Annarosa Buttarelli, Et al., Milano 2010.
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