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sideri?". Ci amiamo. Ancora Pietro"Ieri hai detto che ti sentivi diventare
pazza: non ti darò questa attenuante, però ho avvertito che per un momento
non collegavi più". La pazzia è uno stress, ma anche il superamento di uno
stress. Pietro mi dà il senso della realtà, cosi posso stringere la realtà
fra len mie braccia intanto che la mente vola via.
Penso alle mie amiche come sono brave a resistere senza questo responso su
di loro, senza una voce che commenti le loro azioni. Ma anch'io ne sono sta-
ta priva per molti molti anni. Accetto molto di più quello che viene da Pie-
tro. Chiedo "Sono buona?". "No, non sei buona". "Sono cattiva?". "No". "Non
sono nè buona nè cattiva, mi piace conoscere". Mi ha colpito leggendo la De
beauvoir su Sartre "So che nessun male può venirmi da lui, mai. A meno che
non muoia prima di me". Io sono partita dal fatto che Pietro mi fa del bene.
Lai mai visto
a Cabla
užnéasteizoadche arada
al primo soffio
Jacqueline ha detto di Carla con tono ammirativo che è una donna molto in-
telligente. Ritva mi aveva detto che non era molto intelligente. Ritva non
ha miti sull'arte, il successo artistico o il carattere brillante.
Dove sono? A che punto sono? Questo isolamento è sul finire, qualcosa sta
per aprirsi di nuovo.
Jacqueline ha interpretato che la casa editrice è un mio desiderio: non lo
credo affatto. E' un'applicazione di capacità già sperimentate in un ambito
noto, non mi promette molto di nuovo.Un'appendice del femminismo, non un
rientro nel mondo. Certo mi vengono idee, per esempio potrebbe esserci una
collana che pubblica le tesi delle ragazze all'università riguardanti le don-
ne, cosi finirebbe la sensazione sgradevole che ricerche e dati vanno a con-
fluire sempre nelle stesse mani. A Roma non trovo niente da fare. Mi piace-
rebbe qualcosa col cinema, incontrare persone, però no a perdigiorno, ma per
fare qualcosa io, un lavoro. Ma non l'ho già fatto? A volte non so se ce
l'ho alle spalle o davanti. Mi chiedo a me stessa "Mi vaquell'esperienza di
lavoro, di autonomia, ecc. avuti prima dell'autocoscienza? Oppure devo ri-
cominciare tutto daccapo, lavoro autonomia ecc.?". Come sono incostante per
oral Un po' i malati di mente, il cinema, e cos'altro? Di sicuro c'è che
non mi interessa più l'arte perchè non mi piace più fare qualcosa con gli
artisti. Critica d'arte no, artisti no. Presentarmi agli altri solo per par-
lare non mi va. Non mi è mai andato, anzi. Infatti prima stavo li come criti-
ca d'arte. Chissà se è un limite, un'insicurezza. Adesso vorrei essere "li"
a pari grado. "Li" è il mondo.
Mi sono chiesta se non fosse vero quello che affermava Hegel, che la donna
è "sfera privata". In passato avevo sentito di no con tanta chiarezza, ora
non capivo più. Stavo fuori dal mondo e stavo bene, il mondo aveva perso
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