Talvolta sole talvolta luna - Alighiero Boetti - Opere

Talvolta sole talvolta luna - Alighiero Boetti - 1981 - Tecnica mista, cm. 100 × 280. Commissioner General of Section for the Italian Pavilion Office. Alighiero Boetti nasce a Torino nel 1940 da una nobile famiglia,
che lo voleva commercialista. Appassionato di matematica,
musica e delle culture orientali, subisce il fascino del monaco
domenicano Giovanni Battista Boetti, suo antenato, missionario
nel Caucaso nel XVIII secolo.
Dopo aver abbandonato gli studi si dedica alla realizzazione
delle prime opere, utilizzando oggetti di uso comune e materiali
industriali del tutto snaturati per arrivare a rendere concetti
astratti matematici/fisici come: il raddoppiare, l’accumulare, il
dilatare.
Dopo l’adesione al gruppo di arte povera nel 1967, la sua
arte compie un’escalation esponenziale che lo porta – attraverso
complessi passaggi concettuali spesso legati ai rapporti
matematici e alla scoperta delle infinite proprietà dei numeri
visti come concetti, presenze, icone millenarie – ai vertici
dell’arte contemporanea europea. Fondamentale per Boetti
sono le esperienze in Afghanistan, considerata la sua seconda
patria, dove nascono le sue opere d’arte realizzate a ricamo su
tessuto.un arazzo ricamato su tela fa riferimento il titolo dell’ opera
in esame, eseguita a tecnica mista composto da un lungo rettangolo
a sua volta suddiviso in quattro rettangoli più piccoli,
realizzati con la gradazione di due colori primari come il giallo
e il blu, che rappresentano il cielo di giorno e il cielo di notte.
Su di essi, sono raffigurate alcune stelle che sembrano suggerire
delle costellazioni, due delle quali – quella sul primo
rettangolo giallo da sinistra e sul terzo rettangolo blu – sono
uguali tra loro.
Non è escluso che le costellazioni possano riferirsi a momenti
particolari della vita personale dell’artista. La costellazione
ripetuta due volte potrebbe forse raffigurare quella del
Sagittario, segno zodiacale del pittore, nato il 16 dicembre.
Un’opera raffinata, criptica, astratta e concettuale, in linea
con la passione matematica dell’autore, fruibile a vari livelli di
percezione, che nasconde tanti significati, molti ancora da decodificare.
Per la sua realizzazione stilistica Boetti sembra essersi ricordato
di uno dei suoi primi Maestri: il grande Lucio Fontana, le
cui opere ammirò, da ragazzo appena diciassettenne, alla Galleria
Galatea di Torino.
Rossella Vodret
Storica dell’arte, segreteria tecnica del Commissario Generale
di Sezione del Padiglione ItaliaTalvolta sole talvolta luna - Alighiero Boetti - 1981 - Tecnica mista, cm. 100 × 280