Questa monumentale veduta, caratterizzata da un’intensa vitalità data dalla stesura pittorica che accosta rapide campiture a filamenti minuti, fu esposta alla Biennale di Venezia del 1907. Acquistata da Vincenzo Florio, fu donata alla nascente Galleria nel 1908. In primo piano, in ombra, si sviluppa una fitta vegetazione di mandorli in fiore, di cipressi e di lecci, che fa da scenografia a quello soprastante, in cui risalta l’immagine di Taormina, accesa di sole, adagiata su una terrazza che domina il mare racchiuso in una piccola baia. Sullo sfondo campeggia la mole imponente dell’Etna innevato, svelando un cielo azzurro in cui si rincorrono nuvole rosate.