Il tempio di Ercole è il più arcaico dei grandi templi dorici di Agrigento, essendo stato edificato verso la fine del VI secolo a.C. Anche l’attribuzione di questo tempio è incerta: essa deriva da un passo di Cicerone che ricorda l’esistenza di un tempio dedicato a Ercole presso l’agorà, riconosciuta nell’area immediatamente a nord. Costruito in calcare locale, è un tempio di stile dorico, interamente circondato da colonne, sei sulle fronti e 15 su ciascuno dei lati lunghi. Le colonne sono rastremate, cioè assottigliate, verso l’alto, i capitelli sono di forma schiacciata e separati dal fusto da una gola. All’interno la cella è di forma lunga e stretta ed è composta da pronao, cella (naos) e opistodomo. A completare il profilo del tetto erano posti gocciolatoi a testa di leone, di cui sono stati trovati esemplari di due diverse serie, una della fine del VI secolo ed una dei primi decenni del V secolo a.C. Più a est, entro il recinto di Villa Aurea, si trovano i resti di un tempietto arcaico, cui si riferiscono alcune terrecotte architettoniche esposte al Museo Archeologico.