LE MACCHINE
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I macchinisti medioevali "facteurs ou conducteurs de secretz"
come sono definiti nel contratto fra attori alla fine del mano-
scritto Passion de Valenciennes (1) sono stati illustrati spesso
por lo loro magiche opere. Talvolta erano degli orologiai che de-
dicavano la loro sapienza meccanica alla meraviglia degli effetti
scenici. Scrive il Coen (2) Min verità codeste feintes" erano la
grande attrazione dei misteri e il pubblico le ricercava ammirava
e gustava proprio come fa ora all'opora o alla feério".
Nei contratti coi capi macchinisti in Francia detti "feinctie-
rs" sono pattuite anche delle decapitazioni" beninteso a truc -
co (3).
Gli anaplesmata greci furono nuovamente inventati nel medioe-
vo, allo scopo stesso di far apparire le persone degli inferi.
"An rés la dicte résurrection faicte, s'en doivent les dictes
troyes amos, aler par soubz terre (vale a dire nelle gallerie sca-
vate sotto il palcoscenico). Et Jésus vestu de blanc; accompaigné
do troys anges, llichel, Raphael et Uriel, doit soudainement et su-
btilement saillir de dessoubs terre de costé son tombeau, par une
petite trappe de boys, converte de terre, laquelle se reclost sans
qu'on s'en apperçoivo" (4)
Il manoscritto chiede pure che il palcoscenico sia erboso
a.
fine di nascondere bene il trabochetto.
(1) Mr. francais 12536
(2) p. 143 op. cit.
(3) il listero degli Atti degli Apostoli (Bourges 1536 ) pubblicato
dal barone de Girordot (Paris Didrot 1854 ) porta un registro
dei trucchi e delle macchine necessarie al llistero.
(4)
Mistero della Resurrezione Chantilly 632 di Chantilly 632
citato dal Coen p. 162
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