Un affollato seguito di figure ha accompagnato i magi nel loro viaggio per rendere omaggio al re appena nato, Gesù. Il pittore enfatizza gli elementi aneddotici e pittoreschi, come i variopinti panneggi dei magi o il fregio scolpito sull'arco trionfale. Quest'ultimo si sta sgretolando inghiottito dalla vegetazione, simbolo del nuovo ordine iniziato con la venuta di Cristo.
Il pittore milanese Cesare da Sesto ha goduto di una carriera itinerante in tutta la penisola italiana. Ha incontrato Raffaello a Roma e faceva quasi sicuramente parte della cerchia di Leonardo da Vinci a Milano. Ha dipinto quest'opera, il suo capolavoro, tra il 1516 e il 1519 per San Niccolò dei Gentiluomini a Messina. Quando l'ordine dei Gesuiti fu soppresso nel 1799, l’opera passò alla collezione reale dei Borboni a Napoli.
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