The Propeller Group
Fondato a Saigon, Vietnam, nel 2006.
Ha sede a Ho Chi Minh City, Vietnam.
The Propeller Group è stato fondato da Tuan Andrew Nguyen (nato a Saigon nel 1976) e Phunam Thuc Ha (nato a Saigon nel 1974), per esplorare i complessi confini fra pubblico e privato, pubblicità e politica, storia e futuro, lavoro e capitale, e cosi via. Prendendo le mosse da un intimo desiderio di modificare lo status quo, i due hanno cominciato a lavorare in attività diverse: agenzia pubblicitaria, società di pubbliche relazioni, società di produzione cinematografica, collettivo artistico e boy band. “Occupando” e “interpretando” i ruoli di produttori di cultura, in ambiti diversi e da diversi punti di vista, The Propeller Group ha potuto appropriarsi di strategie derivate da quei diversi metodi di produzione per poi applicarle nel campo della realizzazione di arte contemporanea. Alla fine sono riusciti a minare sia i sistemi produttivi, sia i codici di identità dei marchi. Nel 2008 si è unito a loro Matt Lucero (nato a Upland, California, nel 1976).
In occasione della 56. Biennale di Venezia, The Propeller Group presenta una versione del progetto attualmente in corso, A Universe of Collisions, prodotto con il sostegno di Grand Arts, una galleria e studio di scultura no-profit di Kansas City, Missouri. Il concetto alla base di questo lavoro è unico: nella storia delle guerre moderne ci sono stati solo pochi casi in cui le pallottole degli opposti eserciti si sono scontrate sul campo di battaglia diventando un unico oggetto. Questo oggetto fonde insieme due proiettili, sparati con l’intento di uccidere il nemico, che si sono uniti a mezz’aria in circostanze miracolose. In breve, The Propeller Group prova a isolare le icone di distruzione di entrambi i contendenti della guerra fredda, un AK-47 e un fucile d’assalto M16, quindi cerca di obbligare i due nemici giurati a un dialogo filosofico.
Nel corso di tutte le guerre combattute nella seconda meta del XX secolo, l’M16 è stato l’orgoglio e la gioia dell’America, il simbolo della “liberta”, mentre l’AK-47, conosciuto anche come Kalashnikov, è stata l’arma prediletta per la liberazione, un’icona della rivoluzione e del comunismo. Entrambi i fucili d’assalto sono stati etichettati come “armi di pace” dalle nazioni che li hanno creati. Ancora oggi gli appassionati di fucili discutono raffrontando pregi e difetti delle loro armi preferite. Ironico a dirsi, ma si tratta delle stesse armi che si incontrano ancora oggi sui campi di battaglia.
The AK-47 vs. The M16 è una serie di performance nelle quali i fucili mirano uno all’altro perche le loro pallottole si scontrino e si fondano. I risultati sono presentati in una serie di video ad altissima velocità e in blocchi di gel balistico che permettono all’occhio umano di osservare la traiettoria dei proiettili, l’esplosione e la fusione.