Carlo Donati (1874-1949) si forma all'Accademia Cignaroli di Verona sotto la guida di Napoleone Nani. Oltre alla pittura da cavalletto, si dedica più volte alla decorazione d'interni di chiese. I continui spostamenti contribuiscono ad isolarlo dal fervore culturale portato a Verona da Casorati e dalle giovani generazioni di artisti, tanto da determinare un'involuzione stilistica e una ripetizione di modelli figurali. Dalla metà degli anni trenta si accentua sempre più il carattere simbolico delle sue composizioni. L'opera "Il battesimo di Zeno Bachit" (1900), dove il balenare della luce sfalda una materia pittorica densa e giocata sui toni scuri, lo porta a vincere la Biennale di Verona del 1908. Donati esegue anche la cornice del dipinto, ispirandosi alla porta bronzea della chiesa di San Zeno.
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