La chiesa, piccola ma graziosa, fu eretta a partire dal 1614 sulle ultime molli pendici degli Iblei prima che esse si confondano con la Valle dell’Ippari a sud della città, appena fuori quello che all’epoca era l’abitato. La chiesa, nell’ultimo scorcio del secolo scorso, per impulso del compianto sacerdote Angelo Guastella, è stata ben restaurata, compresa la bella cantoria settecentesca, e riaperta al culto.