Il dipinto fu realizzato da Carl Henrici, uno degli interpreti del rococò tirolese, molto apprezzato dal clero e dalla borghesia bolzanina nel periodo tra Sette e Ottocento. Rappresenta la comunione degli apostoli, una iconografia modellata sulla liturgia della messa che incontrò grande fortuna in epoca barocca e tardobarocca: all'interno di un monumentale edificio la cui architettura ricorda quella di una chiesa, Cristo in veste di sacerdote distribuisce le ostie cosacrate agli apostoli inginocchiati intorno a un tavolo la cui forma ricorda quella di un altare. Il tema accentua l'aspetto simbolico dell'ultima cena di Gesù quando, dopo aver spezzato il pane, Egli istituì il sacramento dell'Eucarestia pronunciando le seguenti parole: "Questo è il mio corpo, che è dato per voi".