L’opera descrive mirabilmente l’eleganza altera dell’effigiata e la moda di fine Ottocento. Lo scultore era celebre per la capacità di ritrarre i suoi modelli con incredibile fedeltà, tanto da essere accusato di non plasmare le sue figure bensì di formarle attraverso calchi. Nel 1905 Cifariello fu accusato di uxoricidio per gelosia. Il processo, da cui uscì assolto, fu una delle vicende giudiziarie più seguite del tempo.