Nel foyer del Teatro Bibiena campeggia una grande opera di Ferruccio Bolognesi, artista mantovano che dagli anni sessanta del novecento in poi espose in Italia e in Europa opere allora definite di stile naȉf, pluripremiate e oggi riconosciute come esempi di un armonioso surrealismo. Bolognesi ebbe modo di collaborare anche, come costumista e scenografo, a numerose rappresentazioni musicali e liriche, alcune delle quali tenute proprio nel Teatro Bibiena. Questi lavori furono il frutto del suo proficuo rapporto con Claudio Gallico, direttore d'orchestra, musicologo e massimo studioso italiano di Claudio Monteverdi.
L'opera in questione, che rappresenta un gruppo di suonatori, a testimonianza del continuo interesse di Bolognesi per gli aspetti ludici e incantati della vita, fu creata per un ristorante nei pressi di Mantova e immediatamente apprezzata da Cesare Zavattini. Il ristoratore, Guido Guidetti detto il Baffo, donò il disegno nel 2012 al MAC, Mantova Arte Contemporanea.