L'antello proviene dalla vetrata V25 del Duomo di Milano, dedicata alla vita di San Giovanni Damasceno. Fu offerta dal Collegio degli Speziali (gli attuali Farmacisti) in onore del santo protettore della corporazione nel 1478. Personaggio di prima grandezza nella storia della teologia bizantina, nonché insigne dottore nella storia della Chiesa universale, San Giovanni Damasceno vive nel VII secolo. Natio di Damasco, durante il regno dell’imperatore Leone III l’Isaurico San Giovanni fu ingiustamente calunniato, per mezzo di una falsa lettera inviata presso il Califfo di Damasco, che cade nel tranello. San Giovanni è punito con il taglio della mano destra, che gli è poi attaccata per intervento miracoloso della Madonna. È patrono dei pittori, dei disabili (mancanti di qualche arto) e dei farmacisti. L'antello raffigura il principe mentre mostra ai monaci l'avvenuto miracolo. Presenta estesi rifacimenti ottocenteschi.