Il grande olio su tela, firmato in basso a sinistra da Pietro Pajetta, ritrae l'interno di una stalla, dove una giovane contadina è intenta ad osservare un vitellino nato da alcuni giorni, rannicchiato sotto la mangiatoia accanto alla madre. La contadina, simmetrica alla mucca con manto chiaro e corna nere, veste un abito azzurro con grembiule blu e camicia bianca. Spiccano il fazzoletto a fantasia legato al collo e le calze rosso acceso sugli zoccoli neri. I manti dei due bovini, con vivi occhi neri, sono entrambi cangianti per effetto della luce, la cui fonte è preclusa alla vista. Il messaggio universale di maternità che accomuna la condizione umana a quella animale è qui tradotta grazie alla sensibilità verista dell'artista che imprime nuova dignità ad accadimenti umili e quotidiani.
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