Ettore Tito (1859-1941) si trasferisce a Venezia molto giovane e a soli dodici anni viene ammesso all'Accademia di Belle Arti della città lagunare, grazie alle notevoli abilità espresse nel disegno. Dal 1886 comincia a partecipare a diverse mostre all'estero e nel 1887 si presenta al grande pubblico italiano partecipando all'Esposizione nazionale artistica di Venezia. Risale a questo periodo il dipinto "La fioraia" del 1888, raffigurante una venditrice di fiori in compagnia di un giovane uomo. L'opera testimonia l'adesione dell'artista alla rappresentazione di motivi della vita popolare veneziana. Lo stile adottato risalta l'immediatezza della scena attraverso l'uso di colori vivaci e una luce fortemente naturalistica.